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Sindrome di rebecca: cos’è e come uscirne?

Sindrome di rebecca: cos’è e come uscirne?

La gelosia è un sentimento incredibilmente potente: può portarti a compiere azioni che normalmente non faresti, dire cose che non diresti per nessuna ragione al mondo e saltare a conclusioni a cui non approderesti in altre circostanze. Tuttavia, anche se può sembrare un mostro in pieno delirio alle tue spalle, la gelosia, all’interno della coppia, è un sentimento comune e naturale. A una condizione: che non diventi ossessiva e totalmente immotivata.

Puoi amare e fidarti del tuo partner con tutto il cuore, ma se per qualche motivo il pensiero del suo passato sentimentale ti tormenta, potresti essere affetto dalla gelosia retroattiva, chiamata anche Sindrome di Rebecca.

“È normale essere geloso degli ex della mia compagna”?

È la domanda che mi ha posto D., un uomo di 40 anni che da poco più di un mese frequenta una donna, a suo dire, molto attraente. D. è ossessionato dai suoi ex, benché la ragazza non ne abbia mai parlato. Si chiede se lui possa reggere il confronto, va alla continua ricerca di foto in archivio sui social network, si domanda se in quel ristorante in cui hanno cenato l’ultima volta, lei ci sia già stata con qualcun altro. Per non parlare dell’intimità.

“Mi sembra di vivere una competizione senza fine” – ha chiosato, a un certo punto, il mio coachee.

Anche a te capita di provare gelosia per il passato del tuo partner?

Ti chiedi se per te provi gli stessi sentimenti che aveva per l’ex?

Sei ossessionato all’idea che il tuo partner possa aver vissuto un legame così intenso come il vostro?

È normale e sacrosanto porti queste domande, ma quando questi pensieri iniziano a prendere il sopravvento sulla tua vita e sulla tua relazione fino a distruggerne l’equilibrio e la serenità, molto probabilmente, esattamente come D., sei affetto dalla gelosia retroattiva o sindrome di Rebecca.

Che cosa è la Sindrome di Rebecca?

La sindrome di Rebecca, o gelosia retroattiva, è una forma di gelosia infondata che porta a un interessamento esagerato per le precedenti storie sentimentali del partner: i fantasmi degli ex resuscitano, aleggiano e si intromettono con forza nella coppia. Questa gelosia si trasforma in zavorra invalidante quando l’ex diventa un pensiero ricorrente e ossessivo senza che ci sia una vera ragione per dubitare dei sentimenti del tuo partner.

A volte la Sindrome di Rebecca può portare all’esistenza di comportamenti persecutori nei confronti degli ex o al tentativo di controllare tutte le interazioni sociali del tuo compagno: ti ritrovi a passare in rassegna tutto lo storico fotografico dell’account Facebook e Instagram del tuo partner, alla ricerca di una, seppur minima, traccia del suo passato sentimentale. Assumi le sembianze di un vero e proprio detective: cerchi di carpire qualsiasi informazione che possa aiutarti a ricostruire il quadro della sua relazione precedente. I suoi amici, il suo computer, il suo telefono diventano fonti preziose per la tua brama di conoscenza. Guardi con sospetto perfino il suo appartamento: chi avrà deciso la disposizione del divano? chi avrà comprato quell’utensile in cucina? chi avrà dormito in quel letto? Qualsiasi dettaglio ti richiama alla mente il fantasma dell’ex. Non sopporti nemmeno che vengano nominati luoghi o nomi aventi a che fare con il passato sentimentale del partner: diventi irascibile e ossessionato fino ad avvertire l’angosciante sensazione di abbandono e tradimento.

Talvolta, nella gelosia retroattiva trapela anche un certo “narcisismo” in chi la manifesta. È come se il geloso dicesse: “Avresti dovuto prevedere il mio arrivo nella tua vita, come hai potuto divertirti con gli altri invece di aspettarmi?”

Può sembrare un po’ bizzarro o complicato da capire, tuttavia, accade molto più spesso di quanto si pensi.

Quando si soffre della Sindrome di Rebecca, ci si sforza di imparare tutto sugli ex del proprio partner, con l’intenzione di scoprire qualcosa di brutto. In questo modo, invece di avere una relazione composta da due persone, come dovrebbe essere, sembrerà di vivere a tutti gli effetti una relazione a tre.

Ciò pone un enorme problema per lo sviluppo e la funzionalità della coppia poiché la gelosia ingiustificata può influenzare il normale andamento della relazione con conseguenze anche catastrofiche.

Perché si chiama Sindrome di Rebecca?

La Sindrome di Rebecca è una definizione presa in prestito dal romanzo di Daphne Du Maurier “Rebecca, la prima moglie”, trasportato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Nel celebre thriller psicologico, una giovane dama di compagnia sposa il vedovo Max De Winter, uomo affascinante e facoltoso, dopo una storia d’amore travolgente. La ragazza è ansiosa, attenta, sognatrice, terribilmente romantica, una perenne fantasista le cui paure e insicurezze sfuggono al controllo quando diventa padrona della tormentosa dimora di Manderley, in Cornovaglia. L’assenza della sua prima moglie, Rebecca, incombe sulla villa come una nuvola scura, e tutti, dalla governante ostile a Maxim stesso, fanno sentire la giovane donna goffa e inadeguata rispetto alla consorte defunta, presumibilmente perfetta.

Proprio come è narrata nel romanzo, la gelosia è un fantasma che ti perseguita quando ti trovi di fronte al ricordo degli ex del tuo attuale partner.

Come liberarsi dalla sindrome di Rebecca?

Far fronte alla sindrome di Rebecca può essere difficile e avere gravi ripercussioni sulla salute della vita di coppia. Al fine di trattarlo, potrebbe essere necessario un intervento sia a livello di coppia che a livello individuale, nel caso della persona interessata.

Nel primo caso, in qualità di coach, incoraggio sempre la comunicazione. Mai reprimere dubbi e perplessità. Occorre lavorare insieme sulle possibili insoddisfazioni che potrebbero dimorare nella coppia, al fine di riconoscere e valorizzare sia gli aspetti positivi della propria relazione, sia il motivo per cui entrambi si siano scelti e abbiano deciso di “unirsi”.

Ciò che preme assicurarmi è che in coppia non si enfatizzino le caratteristiche delle relazioni passate poiché questo comportamento, spesso malsano, può facilitare i confronti e innescare il continuo bisogno di attenzioni e conferme. A sua volta, la continua ricerca di prove d’amore possono divenire soffocanti per il partner che si sentirà costantemente indagato, controllato, spiato anche nella propria intimità fino a voler interrompere la relazione. Dunque, non si tratta di negare le relazioni precedenti, ma evitare semplicemente di entrare troppo nei dettagli.

Senza dubbio, liberarsi dalla sindrome di Rebecca può richiedere soprattutto un lavoro a livello individuale. In primo luogo, dovrai imparare a convivere con il fantasma. Accettare il fatto che il tuo partner abbia avuto precedenti relazioni sentimentali.

La gelosia è naturale e insita nell’essere umano in qualità di reazione a una presunta minaccia. Ma quando perdi il controllo della situazione, la gelosia può evidenziare un chiaro segno di insicurezza o trasformarsi in ossessione quando tendi a considerare il partner un oggetto di tua proprietà. Tutto ciò che distoglie l’attenzione del tuo compagno – che si tratti di una persona, un oggetto, un animale o un compito – sembra un attacco. Nel caso particolare degli ex, devi acquisire la consapevolezza che la loro storia fa parte del passato. Esattamente come tu hai un passato tutto tuo.

Se pensi di avere un po’ di Sindrome di Rebecca in te, se non riesci a smettere di pensare all’ex del tuo partner, allora è giunto il momento di fare qualcosa per migliorare la tua autostima.

Dovrai allenare la tua mente alla consapevolezza che la gelosia per l’ex del proprio partner non poggia su alcun fondamento e affrontare razionalmente questo sentimento: “Il mio partner ha compiuto una scelta chiudendo la relazione precedente e ha deciso di stare con me, di provare a costruire una vita insieme a me”. Tienilo bene a mente.  Ma, soprattutto, concentrati sull’importanza della tua individualità: tu esisti principalmente in funzione di te stesso e non soltanto in funzione del tuo partner. Prima di concepirti in coppia, esisti come individuo. È indispensabile imparare a stare bene con te stesso e a riconoscere il tuo valore ancora prima di vivere una relazione.

Cosa ne pensi a riguardo? Scrivilo nei commenti. Se desideri approfondire questo argomento, contattami in privato. Sarò lieta di confrontarmi con te.

Se conosci qualcuno che soffre di gelosia retroattiva, condividi con lui/lei questo articolo: sicuramente ti ringrazierà.


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